Un grande spazio in questi anni hanno saputo guadagnarselo prodotti piuttosto anomali sulla scenario editoriale, ma che hanno saputo creare ed espandere una nuova nicchia di mercato aumentando così l’appeal dei nostri punti vendita oltreché il fatturato della filiera editoriale.
Si sta ovviamente parlando delle varie bustine con gadget che hanno oramai invaso i nostri punti vendita, sostituendo in taluni casi, prestigiosi, o sedicenti tali, prodotti il cui spazio e pubblico si era così ridotto negli anni da non risultare più appetibile per la clientela.
Molto si parla di questi prodotti la cui natura ha permesso in molti casi addirittura di cambiare la tipologia di vendita e di approccio alla clientela. Sia ben chiaro... i bambini o in ogni caso le fasce d’età bassa si sono sempre avvicinate alle edicole. Quello che è cambiato in questi anni e che, questo tipo di prodotto, ci ha creato una sorta di “magica atmosfera” sul punto vendita tale da farci identificare dal cliente come punti vendita che riescono ad accontentare “la sfera dei piccoli” con pochi soldi ma con grande soddisfazione.
Come spesso accade, ad un mercato dove spiccavano determinati gruppi che per tipologie di prodotto e investimenti e qualità tecniche riuscivano ad offrire pubblicazioni di pregio e che hanno saputo creare veri e propri fenomeni di costume, si sono aggiunte una pletora di altri attori che indipendentemente dal prodotto posto in vendita, stanno pretendendo anche di cambiarlo…in peggio.
Oggi l’edicolante deve imparare a saper distinguere quello che ha sul banco di vendita!Perché? Penso che oramai tutti i rivenditori sappiano che l’Editore sa essere il nostro miglior concorrente! In questo caso sta accadendo, da circa un anno, che gruppi editoriali che dovrebbero sostenerci e supportarci stanno ribassando in maniera corposa ed ingiustificata gli aggi per la rete di vendita. Come può accadere questo? Un aggiramento di un vuoto normativo che ha saputo beffare le consuetudini in atto da sempre.
Il pericolo è intuibile. Perché un editore deve dare un 5% in più alla rete di vendita se l’edicolante nemmeno se ne accorge e se non sa promuovere o valorizzare il prodotto dei più virtuosi? Il rischio è che anche gli altri si assestino su una percentuale differente drenando risorse ad una tipologia che sta producendo buoni risultati.
Le prime avvisaglie si sono avute l’anno scorso con una presa di posizione da parte di tutte le sigle sindacali ma su cui la rete di vendita non ha saputo reagire.
Raccomandiamo la lettura della prima circolare unitaria di tutte le OO.SS e un interessante articolo dello S.N.A.G. di Lucca.
5 commenti:
Salve, sono uno dei responsabili del Cidif, distributori di Preziosi, Edibas, Topps , Promoplast e molti altri editori. Complimenti per ciò che avete scritto. Personalmente collaboro con lo Snag di Lucca da voi citato per questo argomento, nel dare informazioni sul settore dei collezionabili edicola. Mi astengo dal fare commenti su chi usa sconti non adeguati, dico solo che io , la mia azienda, e le altre con la mia consorziata campano con le edicole. Voi ci date da mangiare , e se voi non riuscite a campare io non mangio. Per questo è indispensabile che le edicole abbiano garantita la propria marginalità affinchè effettuino un buon lavoro. I nostri editori vogliono che questo mercato cresca e prosperi, mentre chi fa sconti differenziati intende solo mungere questa mucca, spremendola senza darle fieno. Nel mondo dei collezionabili edicola, oltre ai nostri editori già ricordati prima, ci sono quelli di riferimento SODIP ( Gedis, e Dracco ). Credo che chi investe, quindi, negli edicolanti, come gli editori di Cidif e Sodip, debba essere premiato.
Concludo, giusto perchè amante delle informazioni corrette, che scrivete nella lista delle collezioni proscritte che Football Trendz è stato distribuito al 19%. E' una nostra collezione e DEVE andare in edicola al 24%. Verificate per cortersia , altrimenti interverremo presso il DL che può anche aver commesso un errore.
Così come mi risulta che Splatterosi Insecti sia in edicola al 19% anzichè al 24% come avete scritto. E' un editore in quota Parrini, si chiama Dynit, proviene dagli audiovisivi, e intende sfruttare questa nicchia di mercato prospera in controtendenza col resto della editoria. E lo fa al 19%, tanto gli edicolanti lo tengono senza profferire parola. Ogni collezionwe di Dynit è al 19%. Verificate pure.
Continuate con questo blog, che non conoscevo, e che è un'ottima fonte di informazioni e novità.
Buon lavoro a tutti voi.
Maurizio - Livorno
Buongiorno Maurizio è un piacere conoscerti e appena puoi salutaci Toffetti!
Per quanto riguarda gli sconti faremo una verifica al più presto e ti farò sapere l'origine dell'errore...
Forse lo stiamo facendo in ritardo rispetto ad altri ma tentiamo di sensibilizzare gli edicolanti a saper distinguere tra chi offre il gisuto sconto e chi invece "si infila" in edicola facendo ciò che vuole.
Non sarebbe male però se foste anche voi ad impostare una campagna pubblicitaria con i medesimi fini...fate per caso una mailing list dei vostri prodotti in uscita?
ciao
Giusta osservazione del sig.Maurizio:
SPLATTEROSI ORGANI 977203738900710006 sconto 19%
SPLATTEROSI INSE. 977203738900700005 sconto 19% resi il 22 febbraio
FIG.FOOTBALL TRENDZ 977182618991010015 sconto 24%
Ciao, eccomi qua.
Maurizio è un bravo "ragazzo", ci si può fidare.
E' pur vero che la CIDIF qualche problemino ce l'ha ma sinceramente riusciamo a far coincidere gli interessi degli edicolanti con quelli degli editori CIDIF (è sufficiente rompergli le scatole ogni tanto).
Vi leggo da una settimana, bello, molto bravi (o devo dire bravo Ale?).
A presto
Lucio
Dire "bravo Ale" non guasta mai e ti ringrazio! Se vedi Maurizio digli che a Milano vogliamo vendere solo prodotto al 24% o superiore e se ha idee....siamo qua.
ciao
Ale
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