Il
“compiegamento” è una pratica nota da diversi anni e che ha subito una sua
evoluzione tenendo assieme due principi: l’arricchimento della testata madre e la
raccolta pubblicitaria.
Un
equilibrio difficile da mantenere e che è stato infranto subito dopo la
nascita di questa nuova linea di i prodotti editoriali e che settimanalmente fa inorridire
gli edicolanti italiani.
Aspetto
che il mercato pubblicitario ha sempre fatto finta di non vedere è come viene percepito dal cliente “l’inserto” o
il “supplemento”. Piace o non piace? Quale si e quale no? Perché devo essere
obbligato a pagare ciò che non voglio?