"Il 2011 è stato un anno particolarmente difficile dove la grave crisi del settore della stampa, accompagnato da una situazione economica difficile, ha visto la categoria al centro di profondi cambiamenti.
La nostre rivendite hanno dovuto affrontare diverse criticità e lo S.N.A.G. di Milano ha dovuto contrastare le Agenzie di distribuzione e la stessa Federazione Italiana Editori Giornali oltre che le altre sigle sindacali in diversi frangenti, richiamando anche i propri associati per sostenere i giusti principi che devono distinguere S.N.A.G. Confcommercio e i propri iscritti.
Prima di trattare gli aspetti di
maggior rilevanza che si stanno affrontando, non possiamo esimerci dal dover
per un attimo uscire dalle nostre edicole ed osservare ciò che abbiamo attorno.
Prima di tutto il tasso di lettura, notoriamente basso su
scala nazionale, è accompagnato da una mutata se non stravolta modalità di
fruizione dell’editoria. L’esigenza di informazione del cittadino è stata
totalmente dirottata verso altri strumenti, la cui penetrazione, potenzialità e
sviluppo fa apparire oramai tutto il resto ”vecchio”. Non siamo davanti ad una
crisi delle edicole e delle nostre attività commerciali ma della carta
stampata.
La quotidiana invasione di materiale editoriale scaricata
nei nostri chioschi e negozi è sintomatica della crisi. I distributori locali
sono troppi impegnati a distribuire ciò che hanno in magazzino in maniera dissennata
ed isterica e l’utilizzo dei processi informatici non si è ancora tradotto in
un protocollo distributivo attendibile, nonostante le performance ottenute con
il programma inforiv su Milano.
L’editore è all’oscuro e disinteressato alla rete di vendita
affidando gli aspetti cruciali ai propri distributori locali o, purtroppo, ai
distributori nazionali.
In tutto questo esistiamo noi edicole. Continuiamo ad essere
la parte più produttiva e solvente del sistema editoriale. Non ci basiamo su
finti dati diffusionali, contributi statali o sugli anticipi finanziari degli
altri, ma solo sul nostro lavoro.
L’interlocutore editoriale, ovvero F.I.E.G. è assente da
lungo tempo. Le associazioni dei distributori locali hanno ritirato l’adesione all’accordo
nazionale e sono impegnate a tagliare giri e scali sulle consegne e non a
trovare idee per creare nuovi schemi di lavoro.
La nostra via
d’uscita sarà nel riscoprire nuovi modelli di business clonabili su ogni punto
vendita, lasciando spazio all’imprenditorialità del singolo punto vendita e su
questo aspetto l’associato avrà in S.N.A.G. Milano il più fedele dei partner.
Illustriamo alcuni fatti salienti verificatisi nel 2011:
-
M.D.M./AGIEMME nel mese di agosto 2011 le agenzie
hanno proposto alle OO.SS le nuove bolle e le nuove modalità di resa. SNAG è
stata l’unica sigla che si è pubblicamente manifestata contraria soprattutto
per quanto concerne la ”bolla macero”, invitando anche i rivenditori a non
compilare la bolla in segno di protesta. In data 6 dicembre è stato chiesto il
supporto dello SNAG Nazionale portando il problema in sede di Comm.15 presso la
Federazione Italiana Editori. Ad oggi il problema non si è risolto ma ci sono
ragionevoli condizioni per riformulare totalmente le bolle di consegna/resa.
-
WI-FI – attraverso Rotopubblicità con
luglio 2011 S.N.A.G. Milano ha dato inizio ad un grande processo innovativo che
consentirà di portare internet con tecnologia WI-FI anche per il cittadino. Negli anni 50 la linea telefonica è stata
portata da un importante editore nazionale di quotidiani. Nel 2011
Rotopubblicità e lo SNAG di Milano stanno portando gratuitamente internet a tutte le edicole sprovviste di
connessione. Il processo pur avendo avuto dei problemi tecnici in corso
d’opera ha avuto con il mese di gennaio una forte ripresa. 120 rivenditori sono
stati contrattualizzati e concluse le attivazioni si raccoglieranno nuove
adesioni. Al momento si è scelto di mantenere un profilo basso in attesa di
raggiungere la maggior copertura della piazza di Milano.
-
Comune di Milano – L’aumento dell’occupazione del
suolo pubblico (COSAP) e l’imminente impostazione dell’ ”area c” hanno visto l’interessamento di SNAG fin
dall’inizio e tutt’ora è fitta la nostra interazione con il Comune al fine di
poter generare nuove opportunità per tutta la rete di vendita. Si è mantenuto
il medesimo coefficiente come rivendite, l’esenzione dal pagamento delle tende
e siamo ad oggi ancora in attesa
dell’esito per quanto riguarda: “esenzione tettoie, pubblicità commerciale, allargamento
delle merceologie da vendere in edicola”. E’ stato inoltre impostato un
progetto che prevede la possibilità di costituire degli “infopoint” per il Comune di Milano, aspetto quest’ultimo di
grande interesse anche in termini economici, e che ci auguriamo possa
concretizzarsi, nonostante lungaggini di
tipo amministrativo. Si stanno purtroppo profilando anche aumenti di costi per
quanto concerne la TARSU e siamo già intervenuti per non avere alcun aumento se
non addirittura la riduzione. Da tempo si sta trattando con il Comune e con
l’Agenzia del Territorio per gli accatastamenti e l’ I.M.U. Sostanzialmente
possiamo dire che gli aumenti della nuova Amministrazione sono stati sensibilmente
calmierati, in maniera complessiva, per le rivendite di Milano.
-
Novità normative -
Il mese di dicembre ha visto le Organizzazioni Sindacali ed in
particolare lo SNAG per quanto concerne la nostra piazza distributiva, al centro di un grande lavoro per “la tre
giorni” di sciopero proclamata in vista della cosiddetta ”liberalizzazione”. In
quel periodo si è constatato un forte dibattito tra i rivenditori con posizioni
ed opinioni differenti. Unica certezza riscontrabile, e che desideriamo
trasmettere, è che di fronte al dubbio di tre giorni di sciopero la
distribuzione era nel totale panico non potendo gestire le possibili chiusure
delle edicole di Milano. Se l’edicolante ancora non l’ha percepito sappia che
un’adesione compatta ad una forma di protesta consentirebbe alla categoria di ottenere
ciò di cui necessita.
-
Cooperativa SNAG SERVIZI - Il mese di dicembre ha visto un’intensa
attività da parte di SNAG Milano e Provincia per poter strutturare servizi in
favore degli associati. E’stata così impostata, mutando le finalità della
storica cooperativa edilizia di SNAG, una Cooperativa di servizi destinata a
creare nuove opportunità e convenzioni per la rete di vendita.
-
Con il mese di dicembre 2011 è stata dichiarata l’indisponibilità
di SNAG a seguire obblighi per quanto concerne chiusure delle rivendite ed
agibilità giornaliera dei punti vendita. Il rivenditore di Milano oggi può
chiudere quando preferisce senza dover avanzare alcuna particolare richiesta. Fino
a quando la Federazione degli editori non dimostrerà interesse alle nostre necessità
ed esigenze, la rete di vendita non potrà assecondare quelle di altri.
Le nuove normative hanno portato il totale scompiglio nella filiera tant’è che ora i vari soggetti, per anni arroccati in maniera sterile ed improduttiva sulle proprie posizioni, hanno ricominciato a proporre e discutere.
Oggi non sappiamo se emergerà, in
fase contrattuale, un nuovo modello commerciale da applicare alla rete di
vendita, l’unica certezza è quella data da una nuova legge che ha riconosciuto
una maggior libertà d’impresa alle nostre rivendite, costringendo il mondo
editoriale e distributivo a dover “proporre”
e fornendo al rivenditore strumenti con valore “di legge” per la prima
volta nella nostra storia.
Il Presidente
(Alessandro Rosa)
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