Di crisi dell’editoria si parla
moltissimo di crisi delle edicole molto meno...troppo poco.
Solo gli edicolanti o le associazioni tentano di far emergere quanto sta accadendo nella rete commerciale.
Si parla molto dei vari segmenti che interessano l’informazione, dai giornalisti agli stampatori, è difficile invece leggere approfondimenti sul “mondo delle edicole”.
Solo gli edicolanti o le associazioni tentano di far emergere quanto sta accadendo nella rete commerciale.
Si parla molto dei vari segmenti che interessano l’informazione, dai giornalisti agli stampatori, è difficile invece leggere approfondimenti sul “mondo delle edicole”.
Il nostro settore è in profondo
mutamento e lo vediamo ogni giorno. Le edicole purtroppo, non sono state oggetto
di un’ evoluzione commerciale, essendo sempre assestate sulla vendita in forma
esclusiva del prodotto quotidiano e periodico e soprattutto nelle grandi città, dove la crisi si sta sentendo molto intensamente.
Oggi il problema è proprio questo
che la nostra attività così come concepita dipende dalla vendita di un solo
prodotto e si da il caso che oggi sia quello più sfuggevole e in crisi a livello mondiale, ovvero il “prodotto editoriale”, mentre le altre merceologie poste in vendita sono marginali ( per legge).
Ogni edicola ovviamente, per sua
stessa natura, propone alla clientela servizi diversi che rientrano però nella
sfera del “prodotto accessorio”. Schede, ricariche telefoniche, biglietti
A.T.M., AREA C, Gratta & Vinci ecc…, tutte attività importanti ma che hanno
tutte le piccole imprese simili alle nostre, bar e tabacchi in prima
linea, e che non si rilevano sufficienti
per colmare il vuoto creato dal crollo della vendita di prodotto editoriale.
Le norme ci hanno protetto nel tempo. Nonostante quanto venga sostenuto da alcuni, per decenni e in gran
misura, l’attivazione di nuove rivendite è sempre stata contingentata da
precise norme. Ora, come da nostre precedenti comunicazioni stanno cambiando le
fondamentali logiche che hanno regolato il nostro settore ma soprattutto
l’editoria non è più in grado di offrire performance di vendita anche lontanamente paragonabili a quelle del
passato.
Diverse sono le iniziative e le
opportunità che si stanno concretizzando per gli edicolanti di Milano e che
vedranno un loro sbocco nei prossimi mesi. E’ molto importante però che ogni
rivenditore abbia piena coscienza di quanto sta accadendo e che liberi anche la
parte imprenditoriale e commerciale che per lungo tempo è rimasta sopita in
noi.
Il mese di settembre ci vedrà
coinvolti su molti fronti:
- Un progetto di valorizzazione del punto vendita sviluppato con il Comune di Milano giunto alla sua fase finale
- Nuovi progetti pubblicitari per i punti vendita
- Ipotesi di collaborazione con A.T.M. per le rivendite di metropolitana
- Estensione del progetto Wi-Fi Free - LUNA ( nel mese di settembre verranno contattate le rivendite installate per una verifica delle registrazioni)
- Nuovi servizi per i punti vendita
- Acquisizione di nuovi prodotti commerciali
Nessun commento:
Posta un commento