Difficile far conciliare l’importanza
di un evento come EXPO 2015, su cui tutti stiamo confidando e sperando, con attività, invasive e
prepotenti , nei confronti di piccoli commercianti.
La notizia, formalizzata in questi giorni a quattro/cinque esercenti di Largo Cairoli/Via Beltrami è piuttosto allarmante.
La notizia, formalizzata in questi giorni a quattro/cinque esercenti di Largo Cairoli/Via Beltrami è piuttosto allarmante.
E’ vero. Gli esercenti su suolo
pubblico sono tutti ”ospiti” e di fronte a necessità dell’amministrazione…c’è
poco da fare se non tentare di mediare nel migliore dei modi la successiva
collocazione. C’ è anche da dire che aree come “Piazza Castello” a Milano non
ce ne sono molte.
Expo 2015 è sicuramente quel grande
motore strategico in grado di proiettare Milano in una dimensione
internazionale profondamente diversa ma deve tenere anche conto dell’esistente.
Creare nuove opportunità e prospettive non vuol dire distruggere il vecchio.
Leggiamo nella delibera del
Comune di Milano le modalità con cui si stabilisce la concessione dell’area alla
Società EXPO 2015. s.p.a., la cura e l’attenzione con cui verrà rivaluta e
ristrutturata l’area, alberi compresi. Non ci sono note relativamente ai
piccoli imprenditori ora presenti….
Tutto comunque in funzione di EXPO
2015 e per accogliere il turista/visitatore.
Rivalutiamo gli spazi e le zone
di Milano ma non dimentichiamoci che “nutrire il pianeta” non vuol dire "affamare" le attività commerciali sul territorio ora attive e redditizie.
Il progetto «Expo Gate» - 'infopoint di Expo in piazza Castello. |
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