Proseguono
gli incontri al Governo. L’intera
filiera dell’editoria italiana si è riunita il 6 di agosto per gettare le basi per un rilancio del settore editoriale,
attraverso una prima intesa
Ancora
presto per poter giudicare la portata di quanto riportato nel nostro specifico
settore, emergono comunque aspetti di particolare rilevanza.
Primo
fra tutti è la continuità con cui avvengano questi incontri con il Governo. Facendo
i dovuti scongiuri…è impossibile non notare che questo serrato dialogo sta delineando
delle opportunità e sta creando i presupposti per portare dei chiarimenti in ambito normativo.
Successivamente
all’ incontro del 25 luglio c'è stata una repentina convocazione da parte del Dipartimento Informazione e Editoria il 31 luglio. Ha chiuso il ciclo l'incontro del 6 agosto da cui è nato un primo accordo su svariati temi e criticità che coinvolgono tutti i soggetti della filiera.
Nel
documento si rileva un passaggio di poche righe che esprime un fattore di grande
importanza e che coinvolge tutti, nessun escluso:
” In questa nuova dimensione del mercato, nascono problemi ma si prospettano anche nuove opportunità di crescita del sistema, legate all’ innovazione ed alle diverse forme di fruizione dei contenuti informativi. Tale contesto impone, pertanto, al Governo ed a tutti gli attori del mercato un cambio di prospettiva che, superando una logica meramente conservativa, aiuti il rilancio e la modernizzazione del sistema editoriale nel suo complesso, ovvero dei finanziatori e produttori di contenuti, coinvolgendo gli altri soggetti della filiera: distribuzione e vendita”.
” In questa nuova dimensione del mercato, nascono problemi ma si prospettano anche nuove opportunità di crescita del sistema, legate all’ innovazione ed alle diverse forme di fruizione dei contenuti informativi. Tale contesto impone, pertanto, al Governo ed a tutti gli attori del mercato un cambio di prospettiva che, superando una logica meramente conservativa, aiuti il rilancio e la modernizzazione del sistema editoriale nel suo complesso, ovvero dei finanziatori e produttori di contenuti, coinvolgendo gli altri soggetti della filiera: distribuzione e vendita”.
Tutti quanti dobbiamo entrare nell’ ottica che vecchio modello di
lavoro…non funziona più e questo vale non solo per l’Editore o il distributore
ma anche per l’edicolante.
I
riferimenti che riguardano in senso stretto la nostra professione sono i seguenti:
”… promuovere la modernizzazione della rete di distribuzione e dei punti di vendita con misure di incentivazione fiscale e con idonei interventi di carattere amministrativo o normativo”
”… promuovere la modernizzazione della rete di distribuzione e dei punti di vendita con misure di incentivazione fiscale e con idonei interventi di carattere amministrativo o normativo”
“… promuovere il confronto con le autonomie locali e regionali, in sede
di conferenza Stato-Regioni, al fine di definire criteri uniformi di
applicazione delle misure relative alla distribuzione e vendita dei giornali,
introdotte dal decreto-legge 24 gennaio 2012, n.1, convertito con modificazioni
dalla legge 24 marzo 2012, n. 27”
Ai seguente link: Circolare unitaria in merito all’ incontro
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