Non
facile giudicare se sia un bene o un male quando per anni si è voluto sostenere
un progetto.
Ci abbiamo creduto tutti e alcuni forse ci crederanno ancora o
faranno finta, per dovere.
La realtà è che si è incominciato a Milano a testare
un nuovo software per la gestione della propria edicola.
Dopo il lancio con AGIEMME del programma e
successivamente alla sua fusione con M.D.M., si parte ora con un test di più
ampia portata.
Inforiv c’è ancora. Continuerà a girare, ma, come abbiamo visto
due mesi fa, nessuno ci mette più le mani sopra. Con i suoi pregi e suoi
difetti ma senza essere riuscito a realizzare un sogno, Inforiv fa spazio ad
altri. Pulizia, trasparenza, logica distributiva e diffusionale, sconti
corretti ecc…l’obbiettivo non è stato raggiunto dal programma e dai suoi
promotori...tutti.
Riuscirà
il nuovo software a realizzare questo sogno? No è impossibile. Riusciranno i programmi
che si stanno affacciando nel settore, soprattutto per obblighi normativi, a
garantire che il settore diventi pulito e trasparente? No è impossibile
Bisogna
vedere la realtà e querllo che è accaduto. Tutti osannano l’informatizzazione ( e i più non sanno
accendere un computer…) ma in più di 10 anni e con un programma praticamente monopolistico,
solo un pugno di edicole sono riuscite ad formalizzarsi in tutta la nazione. Quanti
sono i rivenditori che leggono in maniera efficace le vendite? Mi viene da ridere.
Quanti sono i distributori che usano il dato di ritorno da inforiv per fare diffusione?
Non ne parliamo.
Cosa
può farci pensare che un nuovo programma o più programmi possano portare
trasparenza nel settore?
Questa
settimana è partito un test con un nuovo software; che ognuno lo sprema il più
possibile per la sua azienda non per rincorrere i sogni, perché quello di cui
abbiamo bisogno oggi, con le regole e le norme che ci "amministrano", il distributore e l’editore non possono darcelo.
2 commenti:
Giusto, io lo sto spremendo e lo utilizzo per le mie necessità e non mi aspetto che sogni e favole si realizzino per merito di questo.
IL nuovo software certamente ha ancora qualche pecca ma rispetto a inforiv a un futuro proprio perchè è visto come un mezzo da usare e nulla più. Non illudeteci più con altri sogni noi edicolanti non sogniamo più raccogliamo tutto ciò che si può raccogliere giorno per giorno.
Aspettiamo novità. Magari che la sperimentazione venga allargata anche a più rivendite in punti chiave.
Certo è che, dopo anni in cui abbiamo pagato licenza e assistenza per Inforiv, non è molto bello sapere che nessuno ci sta mettendo più mano. Mi aspetto nei prossimi mesi (se questo nuovo progetto sarà positivo come sembra) una marea di disdette per Stg. E poi?
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