21 febbraio 2016

Milano - ogni anno 40 edicole in meno

L’attività di vendita di prodotti editoriali non è mai stata spumeggiante. Quando eravamo un settore che andava a gonfie vele manifestavamo già difficoltà insite nel nostro DNA.

Mai stati innovatori o lungimiranti. Sempre fermi e concentrati sul quotidiano. Attenti, sicuramente grandi lavoratori e soprattutto con i nervi di acciaio.

Da diversi anni siamo in caduta libera. I nostri problemi non sono nati da poco tempo. Già negli anni 2000 l’editoria era in profonda crisi. Per sostenere il calo di vendite ha cavalcato diffusione e pubblicità e quando questa è andata giù…si è portata dietro tutto.

Mi piacerebbe pensare che la colpa sia degli abbonamenti, ma basta guardare i dati, vorrei pensare che sia colpa delle associazioni o dei distributori ma…c’è molto di più.

Il 2015 si è chiuso con meno di 540 edicole nel Comune di Milano. Tra questi ovviamente anche negozi ed edicole di metropolitana, circa 65. Milano perde tutti gli anni, 35/40 edicole e nulla sta accadendo, sul versante editoriale, che possa invertire la tendenza.

E’ anche vero che non stanno chiudendo solo le edicole. Il quadro economico è duro per tutti. Così come è vero che non si deve pensare che un attività chiuda esclusivamente per colpa del mercato. Molti possono avere problemi di redditività ma c’è anche chi va in pensione, chi ha trovato lidi migliori o semplicemente chiude perché non ha capito nemmeno che lavoro sta facendo. L’ultimo gruppo è il più preoccupante. Coloro che si improvvisano e che pensano sia un lavoro semplice e senza rischi…pazzi!

Fatte comunque le dovute premesse le edicole chiudono. Idee ne stanno emergendo molte. Purtroppo non in ambito editoriale ma noi dobbiamo pensare alle nostre imprese non a quelle degli editori.

Le normative Regionali sono cambiate. Tra pochi mesi dovrete essere pronti per poter offrire ai vostri clienti anche altri prodotti. Gli edicolanti che si sono già attrezzati prima di quest’estate non hanno avuto nulla di cui lamentarsi e hanno semplicemente scoperto nuove linee commerciali che presentano meno rischi, meno lavoro, meno tensione grande redditività.

Vanno bene tutte le idee purché non sia l’immobilismo che ci sta uccidendo, tanto più che rivendite che stanno aperte tutti i giorni 12/14 ore al giorno DEVONO guadagnare e non si può dare sempre la colpa ad altri.

Tutti stiamo facendo uno sforzo per cambiare. SNAG Milano sta sviluppando attività, idee e servizi di consulenza che mai avremmo pensato di fare anche soli 2/3 anni fa e allo stesso modo la rete commerciale deve muoversi in un’ ottica diversa perché il nostro prodotto principale non è più attraente per il consumatore.


Affrontiamo il 2016 in maniera diversa perché è vero che in molti hanno chiuso ma è anche vero che in diversi stanno credendo nelle nostre attività e stanno anche crescendo!!!

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