15 novembre 2013

Crisi dell'editoria o della distribuzione?

Spett.le M-DIS, immagino che abbiate ricevuto svariate richieste di rifornimento della testata “Peppa PIG 2013” e dei suoi simpatici gadgets oltreché della collezione della Gazzetta dello Sport ”GoNagai”. Fenomeni editoriali che oggi sono visti dalla rete commerciale come autentiche piccole speranze di reddito. E’ per noi un momento molto difficile

Sono quasi imbarazzato ad inviare questa mail, trattandosi di argomenti noti e più volte affrontati nel corso degli anni o anche dei decenni. Sono in difficoltà perché conosco, o almeno posso immaginare, le risposte e temo di dover incorrere nelle solite discussioni che spesso abbiamo dovuto inscenare. Siamo entrambi bravi a sostenere la proprie ragione.

Vorrei spostare l’ attenzione su un altro profilo. La rete di vendita non ha dubbi sul fatto che la GDO sia servita meglio indipendentemente dalle performance ottenute e da quanto le strutture editoriali possano sostenere. Lo sappiamo perché noi spesso ci serviamo da loro. Non abbiamo copie. Solo richieste e distributori locali che sono poco più di “postini specializzati”.  Abbiamo quindi un editore o un distributore nazionale che non sostiene la rete commerciale ma che crea nuovi competitors.

 Il problema non riguarda solo le testate del momento ma un gran numero di pubblicazioni. Non avendo voi alcuna percezione degli esauriti sulla rete di vendita non siete in grado di capire anche le trasformazioni in atto sul rivenditore. Un  limite che vi siete creati, che vi ha protetto e che ora vi sta soffocando. Se il settore editoriale non è più redditizio l’edicolante o chiude o vende altre merceologie, per cui il malcontento sfocia in ira e ha un suo sfogo in settori commerciali diversi da quello che hanno sostenuto il comune business e nascondersi dietro il distributore locale aumenta solo il divario tra noi.

Le normative consentono al rivenditore la vendita di prodotti diversi da quelli editoriali. I bar e i tabacchi acquistano edicole per pochi soldi e per poter vendere altro…L’edicolante pertanto si trasformerà, l’editore invece collasserà. La crisi dell’editoria per alcuni è tamponata con la riduzione dei costi per i piccoli imprenditori dalla ricerca di nuove opportunità di reddito.

Oggi la rete commerciale ha bisogno di partner e ci rivolgiamo a voi perché con voi siamo cresciuti. Questo non vuol dire che non si possano poi cercare nuove fonti di reddito in altri canali ma a questo punto il danno sarebbe comune oltreché dell’utenza che va a perdere professionalità e soprattutto specializzazione in favore di un nuovo soggetto che non sarà quello che conosciamo oggi.

Non entro quindi nella usuale richiesta di un aumento di copie e di una diversa logica diffusionale o commerciale, perché se fosse nelle vostre intenzioni, possibilità e capacità  avreste già operato in tal senso, ma in un offerta della rete di vendita come partner in un progetto imprenditoriale che non veda l’editoria come un settore dalle prospettive decadenti e marginali.

7 commenti:

Unknown ha detto...

sarebbe interessante accertare se sono state privilegiati alcuni canali di vendita a scapito di altri, cordialmente

Anonimo ha detto...

Con peppa pig il magazine chi aveva la pubblicità del coriere della sera ha potuto avere circa 20 copie, chi non aveva questa pubblicità soltanto 3 o 4 copie a seconda delle dimensioni dell'edicola

snagservizi@gmail.com ha detto...

Buonasera anonimo, la sponsorizzazione da parte da parte del Corriere è stata ininfluente sulla diffusione così come ci è stato confermato dagli stessi edicolanti.

Unknown ha detto...

Se posso dire la mia, cosi come da lettera aperta su Facebook, ci sono si canali privilegiati e, per quello che ho potuto capire non solo come forniture ma, anche come formule di pagamento. Ci sono edicole che prendono verbali per mq occupato in percentuale superiore al consentito da materiale non editoriale e, ci sono edicole del centro che a momenti nemmeno si vede il "prodotto editoriale". Forse la paura di perdere questi privilegi fa tenere fuori da certe discussioni questi colleghi. Anzi, credo che questo sia uno dei sistemi più usati.
Artisi

Anonimo ha detto...

Buona sera Snag, nella mia zona vicino Vialle Corsica, puoi vedere che ci sono due edicole che hanno la pubblicità del corriere della sera, avendo questo piccolo privilegio hanno potuto avere 20 copie della rivista Peppa Pig, le altre hanno avuto 3 o 4 copie e non avevano la pubblicità, succederà la stessa cosa questo sabato 23 novembre dove la rivista Peppa Pig chi ha la pubblicità del corriere riceverà ben 20 copie le altre poche copie.

snagservizi@gmail.com ha detto...

Roberto ciao, certo che puoi dire la tua, e io ti dico la mia. Escludi il canale privilegiato, perché presupporrebbe che ci sia una logica diffusionale, sinonimo quindi di intelligenza ed acume imprenditoriale. Pensi che l'agenzia ne sia capace?ma dai! Guardano dei parametri, molti, ma non hanno abbastanza attenzione nemmeno per "privilegiare". Sulle formule di pagamento ti assicuro che non guardano in faccia a nessuno e purtroppo abbiamo un ampissima esperienza in merito. Molti fanno piani di rientro molti si organizzano con i pagamenti.Sulla superficie occupabile c'è una norma ben precisa.70% editoriale 30% altro. Stiamo seguendo alcuni ricorsi così come abbiamo avuto edicole che sono state a rischio"revoca di licenza" e altre che hanno avuto problemi molto seri ocn l'annonaria forse se vuoi parlarne nello specifico sono sicuro che potrei essere più chiaro. Ci sono poi Attività che hanno una storica doppia licenza e che sono nate tanti tanti anni fa con un inquadramento diverso. Parlarne in un post non è semplice ma son sicuro che se mi chiami ( ci sentiamo piuttosto spesso...) son sicuro di poterti dare maggiori indicazioni. Non pensare però per un secondo che ci siano edicole che hanno magari sforato sulla superficie utilizzata e che non hanno problemi, ma è meglio approfondire in altra sede.

snagservizi@gmail.com ha detto...

Buonasera anonimo ( dai almeno un nick se è proprio timido!), se non avessi avessi avuto a che fare con un paio di rivenditori con promozione corsera in edicola che erano infuriati, avrei potuto anche pensarlo. Di fatto la lettera ad M-DIS è nata proprio da un rivenditore imbufalito che non si è affatto sentito privilegiato come lei dice. Tant'è che ha girato diversi supermercati per avere 15 copie da vendere, lui ne aveva ricevute 2. Non ho capito la logica diffusionale. 20 copie mi sembra altissimo come invio rispetto a quelli che ho sentito, ma non ho motivo di dubitarne se è stato lei ad accertarlo. Se mi può contattare lo approfondiamo.
saluti
Alessandro Rosa 02-878700 info@snagmilano