L’obbligo del POS, che ricordiamo è vigente dal 2012, si è fatto più stringente con l’inserimento delle sanzioni a partire da luglio 2020, salvo emendamenti/variazioni alla legge finanziaria.
In tale lasso di tempo, il Governo si è impegnato su diversi fronti, tra cui:
- l’azzeramento delle commissioni per i pagamenti sotto una non ben individuata soglia, così da ridurre il costo per le imprese o per i consumatori;
- l’istituzione di un credito d’imposta, pari al 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate mediante carte di credito, di debito o prepagate. Il bonus sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione, a decorrere dal mese successivo a quello di sostenimento della spesa.
La sanzione prevista per i commercianti e professionisti che non accetteranno i pagamenti, sarà di 30 euro, più il 4% del valore della transazione per la quale è stato rifiutato il pagamento.
L’introduzione delle multe comporterà comunque dei costi ingenti che, inevitabilmente, saranno scaricati sui consumatori finali, attraverso un incremento dei prezzi al dettaglio e delle tariffe; altresì, nel caso di prodotti ad aggio fisso, tra cui i quotidiani e periodici o documenti per la mobilità, servizi, ecc, sarebbe un costo solo a carico dell’esercente, per cui diventerebbe antieconomico.
Su tale aspetto, per quanto riguarda il settore che rappresentiamo, SNAG Nazionale ha avuto modo di esporlo e discuterlo con il Sottosegretario con delega all’editoria Andrea Martella, affinché il nostro prodotto ad aggio fisso, venga esentato.
Ci auguriamo che gli interventi nei confronti del Governo da parte di SNAG Nazionale per stralciare la vendita dei giornali da tale obbligo, vada a buon fine, come anche sia reale l’impegno del Governo ad esentare le piccole transazioni.
Nel contempo invitiamo gli associati a informarsi con le proprie banche, valutando anche la convenzione di SNAG, ma soprattutto ad un ragionamento sulla vendita di prodotti o servizi NON ad aggio fisso, che potrebbero essere commercializzati nelle vostre imprese.
Ricordiamo inoltre che esistono altri metodi di pagamento, ossia quelli digitali come Satispay e Tinaba, che si stanno sempre più diffondendo.
Per quanto non escludano dall’obbligo di munirsi di POS, potrebbero diventare il metodo preferito della vostra clientela e farvi risparmiare sulle commissioni, qualora fossero ben pubblicizzati da parte vostra.
Nessun commento:
Posta un commento