Fine luglio 2012. I rivenditori sono pronti per le sospirate ferie e le valige incominciano, lentamente, ad essere preparate quando succede che…
il distributore Canesi di Cremona improvvisamente ed incurante delle norme contrattuali invia a circa 150 rivenditori una richiesta di 5,00 euro al giorno per la consegna del materiale altrimenti sarebbero state sospese.
Da questo sono nati innumerevoli problemi, facilmente immaginabili, ma ci si rende conto anche di che paradosso stiamo vivendo come rete di vendita ma anche come cittadini. Il distributore è in grado di “spegnere” attività commerciali, e anche la libera informazione in interi Comuni. Il collo di bottiglia di cui si parla da decenni si è espresso con tutta la sua aggressività con l’oscena richiesta.
I rivenditori associati a S.N.A.G. sono stati sostenuti e siamo riusciti ad impedire che la richiesta si concretizzasse ma….cosa è accaduto sul territorio? Quante rivendite stanno pagando per lavorare e quanti invece si sono limitati a transare l’importo? Ma soprattutto cosa farebbero gli edicolanti di Milano e Provincia se accadesse a luglio 2013 anche a noi?
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