Quando si iniziò a impostare “inforiv” come programma gestionale per la rete di vendita nazionale, la filiera editoriale si impose come ambizione primaria lo sviluppo del medesimo dandosi finalità molto più ampie, tanto da definirsi “Progetto Inforiv”.
Sostanzialmente gli obbiettivi strategici del progetto consistevano, nella sua origine, nella standardizzazione del processo a livello nazionale con la creazione di un flusso informativo intergrato lungo tutto il canale editoriale.
Il progetto, non tanto forse perché ambizioso, ma perché un simile utilizzo del flusso dei dati avrebbe anche evidenziato diverse disfunzioni sul territorio nazionale, oramai endemiche del settore, è sempre stato sotto un costante freno da parte di diversi soggetti.
Abbiamo assistito quindi, nell’area di Milano, negli ultimi mesi, ad importanti processi che hanno consentito all’informatizzazione e ad Inforiv di dimostrare il suo carattere e le sue potenzialità, attivando funzioni che in anni non erano mai state prese in considerazione per i più disparati motivi.
Inforiv a Milano è ripartito tra i mesi maggio/giugno 2010 quando, su proposta dell’Agenzia M.D.M., fu organizzato un incontro tra i Dirigenti M.D.M. e un numero ristretto di rivenditori per discutere ed approfondire le proprietà del sistema e per effettuare dei test congiunti con gli edicolanti. I rivenditori dovevano, oltre ad essere ovviamente in possesso di Inforiv, garantire anche degli standard di lettura delle vendite del prodotto (attraverso lettore Barcode) che potessero garantire all’Agenzia un dato reale dell’andamento del prodotto.
In questo modo si sta riuscendo a garantire l’ottimizzazione di alcuni fondamentali servizi ed una calibratura del prodotto sia in eccesso come in difetto per i punti vendita. Nei mesi successivi il test è stato allargato ad altre rivendite ed al momento si è arrivati a 40 punti vendita ottimizzati sul servizio (M.D.M. ha attivato 151 pdv) ma verrà nuovamente allargato.
Si è riusciti così a constatare che la comunicazione tra Agenzia e rivendita avviene nel migliore dei modi con minime interazioni da parte del rivenditore consentendo grandi benefici per entrambi.
La possibilità di poter fare le variazioni delle testate o le richieste di rifornimento e in ogni caso, poter comunicare senza perdere tempo, sta garantendo un sensibile balzo in avanti per tutta la rete di vendita.
Facendo poi le vendite utilizzando il lettore barcode (esclusi i quotidiani), si riesce a trasmettere all’agenzia se gli invii sono conformi e necessari al punto vendita oppure se sono stati tarati male, riuscendo così a ottimizzare le forniture. Al momento il dato di vendita e l’assorbimento del prodotto le agenzie lo ottengono solo con la lavorazione del reso ovvero quando il prodotto è scaduto ed è uscito il numero nuovo…per cui è facilmente soggetto ad errori, nonostante esista un dato statistico accertato nel tempo.
Effettuare la vendita con lettore garantisce inoltre un corretto andamento della rivendita, in quanto in tempo reale è possibile:
· riscontrare al momento del reso eventuali giacenze senza dover cercare il prodotto
- avere la situazione del magazzino in ogni momento in pochi istanti
- avere la situazione del conto deposito giacente presso la rivendita
- poter fare una gestione della cassa precisa evitando così errori o disattenzione di carattere finanziario
- avere il corretto dato statistico della propria attività in ogni momento.
Nelle prossime settimane verranno proposti ulteriori sistemi ad incentivazione dell’utilizzo dell’informatizzazione sul punto vendita e vi terremo al corrente di ogni sviluppo affinché finalmente con l’impegno di tutti si possa riformare un sistema distributivo e di vendita non più assolutamente in linea con le esigenze del mercato e con le necessità dei rivenditori di avere risposte veloci ed efficaci.
1 commento:
Inforiv 01.6.03d
Modifiche e correzioni
Sarebbe opportuno che come con i RIFORNIMENTI e ARRETRATI venga aumentato anche per le correzioni su fondo bolla MANCANZE/ECCEDENZE in NUMERI” il fornito DL”.
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