Come è accaduto per l’anno 2012 anche per il 2013, e non ho dubbi anche
per il 2014, lo S.N.A.G. si è rifiutato
di rispettare quanto previsto dal vigente Accordo Nazionale in tema di
agibilità della rete di vendita.
Abbiamo pertanto ritenuto opportuno ribadire la nostra
indisponibilità a partecipare alle riunione di Commissione Provinciale e
Nazionale art. 4 e gli associati
pertanto chiuderanno i punti vendita in relazione
alle proprie necessità senza sottostare a “pressioni” o imposizioni da parte
editoriale o distributiva.
Le Associazioni dei distributori locali hanno revocato la
loro adesione all’Accordo Nazionale ed i
distributori locali non applicano le normative dell’Accordo Nazionale. Non
si comprende quindi come la Parte distributiva possa ritenere di avvalersi di
un organo istituto ad hoc dalle Parti firmatarie dell’Accordo Nazionale stabilendo
i turni di ferie per i rivenditori.
E’ oramai inoltre noto che Organizzazioni sindacali che
hanno disdettato l’ Accordo Nazionale amino inspiegabilmente essere ugualmente
a tali commissioni.
Risulta inoltre non appropriato che la Fieg ritenga di
convocare solo ed unicamente la Commissione per l’agibilità della rete di
vendita per costringere i rivenditori a rimanere aperti magari in aree o
periodi dell’anno che non sono compensati da un adeguato ritorno economico e non convochi Commissioni ben più importanti
e relative a problemi di natura
Distributiva o d editoriale e soprattutto “Commerciale”.
Lo
S.N.A.G. pertanto non riterrà validi e
vincolanti i turni di ferie eventualmente stabiliti ed
effettuerà chiusure ed aperture secondo le proprie esigenze di natura economica
e non solo sempre però con la massima professionalità correttezza.
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