01 marzo 2015

Inserti e supplementi, un costo da tagliare.

L’assurda attività promozionale del quotidiano “il giorno” potrebbe essere solo uno degli esempi scellerati che hanno invaso la rete commerciale italiana negli anni.

Inserti e supplementi, nati con lo specifico obbiettivo di arricchire e approfondire tematiche della testata di riferimento, in pochi anni erano già diventati una nuova linea di business che ha saputo mascherare le difficoltà del settore editoriale.
Inserti i supplementi in poco tempo sono diventati meri contenitori pubblicitari dalle grandi diffusioni e supportati da un lavoro pressoché gratuito da parte degli edicolanti.
Subìti e mai amati dal lettore, costretto all'acquisto, mal visti dal rivenditore obbligato a fare un servizio praticamente gratis.

La rete commerciale anestetizzata dall' isterica attività quotidiana a cui ci obbliga la distribuzione e le sue regole ha sempre meno tempo per fermarsi e ragionare sul suo “quotidiano”.

Tutti i settori legati al nostro mondo stanno tagliando i costi e il cosiddetto ”compiegamento” è diventato un costo insostenibile.

  • Una contabilità incomprensibile complessa e spesso dubbia ( per non dire altro…).
  • orari di consegna non più consoni per l’attività svolta
  • Stoccaggio della merce per un tempo non richiesto dall’utenza ( il prodotto si vende solo se il cliente è obbligato all’ acquisto!)
  • Spazio di vendita dedicato gratuitamente all'Editore
Questo e altro ci costringe a non poter più consentire quest’ attività al costo e alle condizioni attuali

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