L’assurda attività promozionale del quotidiano “il giorno”
potrebbe essere solo uno degli esempi scellerati che hanno invaso la rete commerciale italiana negli anni.
Inserti e supplementi, nati con lo specifico obbiettivo di arricchire e
approfondire tematiche della testata di riferimento, in pochi anni erano già diventati una nuova linea di business che ha saputo mascherare le
difficoltà del settore editoriale.
Inserti i supplementi in poco tempo sono diventati meri
contenitori pubblicitari dalle grandi diffusioni e supportati da un lavoro
pressoché gratuito da parte degli edicolanti.
Subìti e mai amati dal lettore, costretto all'acquisto, mal visti dal rivenditore obbligato a fare un servizio praticamente gratis.
La rete commerciale anestetizzata dall' isterica attività
quotidiana a cui ci obbliga la distribuzione e le sue regole ha sempre meno
tempo per fermarsi e ragionare sul suo “quotidiano”.
Tutti i settori legati al nostro mondo stanno tagliando i
costi e il cosiddetto ”compiegamento” è diventato un costo insostenibile.
- Una contabilità incomprensibile complessa e spesso dubbia ( per non dire altro…).
- orari di consegna non più consoni per l’attività svolta
- Stoccaggio della merce per un tempo non richiesto dall’utenza ( il prodotto si vende solo se il cliente è obbligato all’ acquisto!)
- Spazio di vendita dedicato gratuitamente all'Editore
Questo e altro ci costringe a non poter più consentire quest’
attività al costo e alle condizioni attuali
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