A Roma le
proposte degli edicolanti
insieme per il rinnovamento dell’editoria
Comunicato stampa e video integrale dell'evento
Roma, 18 marzo 2015 – Le proposte delle tre principali
sigle sindacali degli edicolanti Snag, Sinagi e Usiagi sono
state presentate oggi a Roma in occasione del dibattito “Editoria:
riforma o rivoluzione? Le edicole motore di sviluppo”. Gli edicolanti,
intervenuti numerosi da tutto il paese, hanno fatto sentire la loro voce, nella fase in cui il Governo,
tramite l’on. Luca Lotti, sta elaborando la riforma del sistema
editoriale.
Moderato dal giornalista ed ex
senatore Vincenzo Vita, l’evento si è svolto presso la sala Capranichetta
dell’Hotel Nazionale, in presenza dell’eurodeputata Lara Comi, degli
onorevoli Roberto Rampi, Giuseppe Brescia, Giovanni Paglia,
Stefano Candiani e del portavoce del sottosegretario Lotti, Antonio
Funiciello.
Il presidente di Snag-Confcommercio,
Armando Abbiati, ha invocato un miglior lavoro di filiera con l’obiettivo
comune di valorizzare il lavoro degli edicolanti e dei giornalisti e vendere di
più e meglio i quotidiani e periodici all’interno della rete dedicata. “La
risposta della Commissione europea all’interrogazione da noi presentata –
ha dichiarato –, chiarirà definitivamente se la vendita di giornali debba
essere considerata attività commerciale suscettibile di liberalizzazione,
oppure servizio di pubblica utilità, soggetto ad autorizzazione amministrativa.
Abbiamo sviluppato le seguenti proposte, rivolte al mondo editoriale, per evitare
il collasso del settore: riservare la parità di trattamento solo alle
pubblicazioni regolari alla loro prima distribuzione in edicola; riconoscere un
aggio maggiore sulle pubblicazioni irregolari, cioè prive dei requisiti di
legge; istituire un compenso fisso per la “movimentazione del prodotto”, da
corrispondere per tutte le copie ricevute a prescindere dalla vendita; e
infine, utilizzare strategie e organismi di marketing per attrarre il
cliente-lettore al punto vendita e incrementare il mercato editoriale”.
“Senza la piccola imprenditoria non c’è
pluralismo – ha
dichiarato Giuseppe Marchica, segretario generale Sinagi –. Ma
senza una rete di edicole diffusa e specializzata, la piccola e media editoria
non esisterebbero: per questo abbiamo aderito all’iniziativa
‘Meno giornali meno liberi’. Intendiamo proporre la modifica della legge 170, affinché i parametri
economici siano sostituiti dalla nuova normativa dei parametri qualitativi.
Siamo per il superamento della distinzione tra edicola esclusiva e non esclusiva.
Siamo inoltre favorevoli alla parità di trattamento, valore fondamentale in una
democrazia moderna. Infine proponiamo la costituzione di un ticket cultura,
creato per l’acquisto di giornali, riviste e libri per incentivare giovani e famiglie
alla lettura, con la partecipazione dello Stato e gli editori. Per questo,
proponiamo che i 10 milioni di euro stanziati per l’informatizzazione delle
edicole, che si stanno già informatizzando da sole, siano destinati al
finanziamento di questo progetto”.
Al dibattito hanno partecipato anche Aldo
Romeo presidente Usiagi Ugl, oltre alla FNSI, e ad alcune associazioni
di piccoli editori.
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