Parlando con un rivenditore sull’ operazione
“Leggi e vendi” sono emerse alcune osservazioni piuttosto comuni per l’individuazione
dei prodotti editoriali soggetti a promozione.
Prima di tutto è importante
sapere che nessuna attività fa promozioni senza ragionare le modalità, i
prodotti da individuare , i tempi e le sue modalità.
Un negozio di scarpe che
fa i saldi non penso si organizzi il giorno stesso o che non scelga con cura i
prodotti che saranno soggetti a sconto.
Lo stesso accade con tutto il mondo
commerciale. L’operazione deve essere studiata dal singolo imprenditore.
Diversi rivenditori, si immaginano la promozione fatta sui quotidiani
più venduti o sui settimanali che sono sempre soggetti ad esaurito…Un negozio
di scarpe che mette il suo prodotto ad un prezzo tutto l’anno e rimane sempre senza
scorte di magazzino, difficilmente lo metterà fuori a metà prezzo al momento dei
saldi. Al massimo lo userà come “prodotto civetta” per agganciarvi poi una serie
di prodotti su ha invece eccedenze.
Il consiglio è di individuare
ogni settimana un segmento di mercato da promuovere con venduti gestibili e con
clientela magari conosciuta. Il passaparola poi può dare grandi soddisfazioni.
Si tenga poi presente che l’operazione
ha diverse finalità. la promozione può essere soggetta ad un costo immediato e
per il discorso che abbiamo fatto qua, il ritorno pubblicitario può essere non
immediatamente recepito ma può essere anche dirompente per il bacino d’utenza
di un edicola.
Parliamo poi chiaro… “investimento”?
Chiediamo agli Editori di investire per un settore in crisi e noi non abbiamo il
coraggio di provare anche solo a farlo???
Nessun commento:
Posta un commento