16 dicembre 2015

Fermiamoci ogni tanto sui risultati...


Oggi non mi rivolgo a chi rappresentiamo ma a noi dirigenti. 

Scrivo e scriviamo talmente tanto,  spesso magari senza essere letti, che tanto vale che scriva anche per noi.

In queste settimane, grazie anche ad un accorto consiglio e ad una banale osservazione, mi sono fermato un attimo, assieme agli amici, per pensare a quello che abbiamo fatto nel 2015 e per congelare per un secondo, alcuni attimi segnati da piccoli e grandi risultati.

 Solo chi svolge una funziona come la nostra può comprendere ciò che sto dicendo sulla difficoltà di sostenere e sviluppare le attività di altri, non la propria, e sulle difficoltà di rappresentare gente  che crede in noi e nel contempo imprese che non credono in niente.
La nostra attività non deve essere una corsa ad ostacoli, dove ad un problema affrontato e a volte risolto, bisogna concentrarsi subito su altro.

 A volte bisogna fermarsi e capire quello che è stato fatto e se è stato fatto bene e se si è fatto il massimo per raggiungere un obbiettivo.

A volte bisogna ascoltare ed altre bisogna farsi ascoltare.

 Non so per quale motivo ma dopo aver raggiunto mete importanti la soddisfazione e il compiacimento del risultato dura poche ore. Non giorni o mesi, ore.

 Subito ci si dimentica dell’enormità di ore passate su un problema e i fiumi di parole, documenti e lavoro per poter svolgere al meglio il proprio ruolo.

 Sicuramente non essendo noi imprenditori ( se non delle proprie attività), ma dei professionisti che affiancano le imprese di altri, il nostro ruolo non ha una fine. Per noi l’obbiettivo non è il nostro bilancio ma abbracciare le imprese e i sogni degli altri. Non è facile.

A volte spieghiamo i risultati raggiunti ma, non so perché, c’è sempre altro che offusca il il lavoro svolto. Va bene lo stesso. Le persone che credono in un obbiettivo e condividono un cammino sanno a chi affiancarsi e avranno comunque dei compagni di viaggio con cui lavorare, scherzare e a volte anche litigare.


L’importante è credere nel proprio ruolo e far capire anche agli associati che siamo grati della fiducia avuta con una ”tessera”, ma che questa non rappresenta solo il prezzo per un servizio, rappresenta la voglia di entrare in un gruppo che più è partecipato, più è grande, più è vissuto maggiormente sarà vivo e produttivo e raggiungerà sempre maggiori obbiettivi.

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