13 gennaio 2012

Diva e Donna contro le edicole.

All’interno della pubblicazione Diva e Donna - Speciale - supplemento a Diva e Donna n° 52 del 30/01/2012 nella rubrica “Risparmiopoli - Per un 2012 economico” si suggerisce di abbonarsi al proprio quotidiano preferito, invece di comprarlo tutti i giorni in edicola, per risparmiare € 157,90 circa all’anno (vedi copia della pubblicazione sul sito http://www.snagnazionale.it/).

Non riusciamo a darci una ragione sul perché l’Editore desideri quotidianamente sottrarci  risorse e clienti e ci usi come strumento ( passivo e obbligato per legge a porre in vendita), per raggiungere l’abbonato direttamente. Sostengono in maniera bifida e disonesta, esponendo dati da loro predisposti e che in maniera altrettanto bifida diventano dogma, che il cliente da edicola non ha un profilo analogo a quello che poi preferisce l’abbonamento, per cui non esiste alcun pericolo di cannibalizzazione del prodotto. Nella realtà l’unico strumento di marketing utilizzato in forma massiva per raggiungere l’abbonato siamo noi o il “continuo e regalare” il prodotto a spese del contribuente ( diffusione distorte per sostenere la pubblicità e contributi pubblici).

Raccomandiamo la massima adesione di ogni rivenditore alla protesta nazionale affinché il segnale arrivi forte nel momento in cui i distributori conteranno le copie in resa.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma quando qualcuno (e dovra' per forza essere un sindacato, visto che un edicolante non ne ha la capacita' economica) si decidera' a denunciare ad un tribunale queste forme di concorrenza sleale ? Si potra' mai avere una risposta a questo ?

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente, penso sia ora di assumere delle decisioni forti in merito a tutta questa concorrenza sleale che subiamo quotidianamente. E' inaccettabile e umanamente umiliante subire vessazioni da parte di editori che solo grazie ai finanziamenti pubblici stanno in piedi, ma i governi che si sono succedduti nel corso degli anni non hanno mai avuto interessi a mutare le cose per convenienza politica ed elettorale. Ripeto ci vuole un'azione forte. Io un'idea ce l'avrei, che sicuramente porterebbe dei risultati, ma non e' praticabile perche' noi edicolanti guardiamo solo il nostro piccolo orticello.....
Chiunque voglia chiarimenti lo invito a scrivere tramite il sindacato oppure ad angelo.sabatino@libero.it

snagservizi@gmail.com ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
snagservizi@gmail.com ha detto...

...e se fosse già stato fatto un atto attraverso la magistratura ordinaria nei confronti degli abbonamenti?

p.s. cortesemente, va bene anche un nick per chi decidesse l'anonimato.

Domenico da Torino ha detto...

Quell'atto andrebbe pubblicizzato al massimo, "la base" ha BISOGNO di sapere che non e' lasciata sola altrimenti si muove in ordine sparso e bada poi solo al proprio orticello, vedi i restii allo sciopero.