25 aprile 2012

Chiusure sempre più libere

Non firmare un verbale è un conto fare quello che si vuole un altro. Da circa due mesi oramai i rivenditori di Milano e Provincia che desiderano chiudere con modalità non previste dall’Accordo Nazionale…lo fanno.

 Le note negative sono state di poco conto. Un letterina della F.I.E.G., il cui contenuto quasi non me lo ricordo, alcune letterine di altri soggetti istituzionali che non condividono la nostra posizione... Grande soddisfazione della rete di vendita! Questo è ciò che conta e questo è il nostro lavoro.
Solo un distributore locale si è messo di traverso, preferendo effettuare la consegna della merce assumendosi però il rischio di eventuali furti. Lo stesso giorno, avuta comunicazione dal Distributore che la consegna sarebbe ugualmente avvenuta perché gli Editori sostengono che la bassa redditività domenicale di un punto vendita non sia sufficiente per giustificarne la chiusura, è partita anche la nostra regolare diffida ed i rivenditori hanno fatto ciò che dovevano.
Si aggiungono inoltre alla lista delle Provincie che disattendono quanto previsto dalla Commissione anche Como e Lecco.

  1. Bari
  2. Belluno
  3. Brindisi
  4. Foggia
  5. Lecce
  6. Lodi
  7. Lucca,
  8. Matera
  9. Milano
  10. Napoli
  11. Padova
  12. Palermo
  13. Potenza
  14. Prato
  15. Sassari
  16. Taranto
  17. Trapani
  18. Treviso
  19. Verona

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