22 aprile 2012

Max e la Gazzetta...sempre più sfacciati

R.C.S., il mensile Max e la Gazzetta dello Sport, sanno come tenersi vicini più di 30.000 punti vendita. La ricetta non è nuova. Utilizzata da anni con un fine ben preciso e dai risultati sorprendenti. 
Max aumenta improvvisamente la diffusione...
Incattivire la rete commerciale, oramai sempre più libera autonoma e, non in senso negativo, sbandata è oramai la sorprendente strategia editoriale. Contro ogni logica lavorano contro la struttura in Franchising più estesa al mondo. Drenare fatturato al rivenditore promuovendo l’abbonamento al diretto al cliente con il 72% di sconto, drogare i dati diffusionali di vendita per buttare fumo negli occhi degli inserzionisti. Il tutto per piazzare un prodotto oramai morto con un canale al collasso, pestando i piedi all’intera rete commerciale. Unico soggetto attivo e che  genera soldi freschi e reali nel mondo editoriale.

W allora il prodotto non editoriale che soppianterà gli spazi occupati dalla gazzetta dello Sport, da Max e da coloro che non hanno bisogno della rete commerciale. Meglio un frigorifero da banco della Coca-Cola, come sta accadendo in Piemonte, Sardegna, Val d’Aosta e nel Trentino. Perché occupare spazio per delle bare? Non stanno producendo reddito e non vogliono che producano reddito attraverso noi. Diventiamo sempre più commercianti ed imprenditori, perché il mondo editoriale ci ha dimenticato da tempo e non ha alcuna intenzione di rivalutare la funzione di vendita del prodotto. Attende solo di poter soppiantare il vecchio con il nuovo.

Riportiamo quanto inviato ad R.C.S. in data 17 aprile coinvolgendo le rivendite di Milano sull’ennesima scellerata promozione. 


Spett. RCS MEDIA GROUP spa

alla cortese attenzione del dott. Lelio Alfonso

Gent. Dott. Andrea Rossi

Direttore Responsabile “MAX”

e p.c. Spett. SNAG Nazionale

         A tutti i rivenditori di Milano e Provincia
         aderenti allo Snag Confcommercio


In riferimento alla promozione di mercoledì 11 aprile che ha visto l’abbinamento “Max/Gazzetta dello sport” teniamo a fare alcune considerazioni.

L’operazione è stata vista in maniera assolutamente negativa dal rivenditore in quanto sfacciatamente in opposizione ai modelli commerciali usuali ed in ogni caso perché scorretti nei confronti della rete commerciale.

Il guadagno dell’operazione per il rivenditore non c’è stato. La rete commerciale non vive di pubblicità. L’abbonamento riportato all’interno del mensile con la sconcertante proposta di sconto al cliente del 72% ha generato un ulteriore drenaggio di clientela per l’edicolante. Per la rete di vendita promuovere il vostro prodotto è controproducente.

Il dover mantenere la testata “Max” più di 30 giorni presso il punto vendita anticipandone l’importo con la certezza di non avere possibilità di vendite se non in numero risibile nell’arco del tempo, accresce ulteriormente il divario creato nei confronti della pubblicazione.

Risulta per noi evidente che la vostra Casa Editrice ha saputo dimostrare la sua solidità finanziaria con il paradossale sconto praticato nei confronti dell’abbonato, oltreché dalle migliaia di copie regalate, e che per raggiungere i clienti, non avete bisogno ne desiderate il supporto della rete commerciale.

Vista la  breve disamina di quello che ha generato nella rete commerciale “l’innovativa” forma promozionale, ma fiduciosi dalle importanti novità normative recentemente approvate, ci congediamo augurandovi un buon lavoro ed anticipandovi che i rivenditori di Milano e Provincia verranno invitati ad offrire una maggior  attenzione ai soli editori che dimostrino interesse per il lavoro, la collaborazione e la professionalità dell’edicolante.


   



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