15 febbraio 2013

Se lui chiude io chiudo

A breve verranno distribuiti in tutte le rivendite di Milano circa 170.000 volantini che l’edicolante dovrà distribuire ai propri clienti.
L’obbiettivo è chiaramente di aiutare il rivenditore ad informare la clientela sul perché gli edicolanti d’Italia abbiano dovuto proclamare tre giorni di sciopero.Come tutti noi sappiamo il cliente vede solo il lato esteriore del nostro lavoro e non comprende quanto sacrificio e quanta fatica ci sia dietro la nostra attività quotidiana.
Il nostro settore è molto chiuso e le difficoltà dell’edicolante con i suoi mille problemi fanno fatica ad emergere. La stessa stampa nei nostri confronti non è mai stata solidale ed il motivo è fin troppo evidente.
In questi giorni abbiamo quindi la possibilità di far emergere un grave problema in un momento ancor più difficile.
Abbiamo ricevuto molte telefonate in merito ai tre giorni di sciopero e ci scusiamo se con alcuni di voi non siamo riusciti ad essere esaurienti, ma vi assicuriamo che sono state giornate intense.
Se dovessimo tracciare un unico filo per semplificare o semplicemente riassumere quella che è l’opinione del rivenditore, potremmo quasi dire che ognuno di noi osserverà quello che farà il vicino. Banalizzo:” Se lui chiude io chiudo”.
Altro aspetto importantissimo è legato al discorso dei servizi alle ditte o ai singoli clienti, e a tal proposito ricordo che si astengono dal lavoro attività dal profilo sociale ben più importanti della nostra, basti pensare agli ambiti medici, giudiziari o dei trasporti.
Tutti abbiamo un motivo per chiudere e partecipare alla protesta così come anche mille motivi per stare aperti. Primo fra tutti quello economico. Son sicuro che ognuno di noi avrebbe preferito fare la protesta in altro modo. Alcuni vorrebbero fare più giorni (ma tutti…) altri meno, alcuni solo il pomeriggio, altri vorrebbero respingere la merce e basta, altri non ci credono allo sciopero e altri ancora non ci credono più perché doveva essere fatto 20 anni fa.
I volantini che riceverete nei prossimi giorni serviranno da stimolo per il cliente ma anche per noi per sentirci categoria e per far emergere nei confronti dell’utente le difficoltà di un settore che ha dei profondi vincoli commerciali e che è soggetto ad un cambiamento epocale, dal quale si solleveranno solo coloro che sapranno scoprire nuove professionalità.

Senza guardare cosa farà il vicino!
Che ognuno faccia il suo dovere ed il risultato verrà raggiunto

2 commenti:

Davide ha detto...

Inutile che mandate questi volantini, praticamente nessuno sciopera quei 3 giorni.
Chi lo farà, lo fa soltanto perchè ormai dell'edicola non gli interessa o sta per andare in pensione.
Tre giorni sono troppi, se fosse un giorno, tantissimi edicole aderivano allo sciopero.

snagservizi@gmail.com ha detto...

Probabilmente nella sua zona sia lei come i suoi colleghi avete deciso in tal senso. E' un peccato perché abbiamo interessanti riscontri di edicole che chiuderanno. tre giorni sono tanti ha ragione. Alcuni chiuderanno 1 o 2 ed alcuni anche tre. Ci sono stati tanti giri di telefonate in questi giorni anche tra colleghi per mettersi d'accordo sul da farsi e mi auguro che accada anche per lei e suoi colleghi. La cosa che più spiace comunque è che in molti non hanno capito il rischio che si è corso alcune settimane fa a Milano e che si corre ogni giorno in tutta Italia...peccato