15 marzo 2013

Tavolo per l'innovazione - un nuovo modello distributivo


I problemi legati al mondo dell’editoria e della distribuzione sono noti. Eccesso di prodotti dalla scarsa appetibilità, un grande proliferare di testate riciclate accompagnate da una non bilanciata diffusione di prodotti invece di più ampia richiesta. 


Non per ultimo un gran numero di testate di nicchia e magari di buona qualità che non riescono a raggiungere il cliente.
Il sistema è imperfetto strutturalmente, ma è quello che viene applicato sul territorio nazionale da sempre ed è attualmente l’unico perseguibile.

E’ possibile costruire un nuovo modello distributivo? Di questo si è parlato l’ 11 marzo in un incontro tra alcune rivendite di Milano e i Responsabili dell’ Agenzia M.D.M.. L’agenzia ha illustrato i risultati ottenuti e la possibilità, già concreta ed attualmente praticata su circa 70 edicole, di effettuare la diffusione sul punto vendita tarando i quantitativi e gestendo i rifornimenti, sulle reali vendite del punto vendita.

L’attuale sistema distributivo nazionale, consente la valutazione su un eccesso di fornitura solo con il ritiro del reso e, conseguentemente, con l’invio del numero successivo della medesima testata. Le edicole soggette ad una prima fase progettuale (quindici punti vendita inizialmente), sono aumentate nel tempo ed hanno portato dei risultati oramai assodati e concreti, ovvero intervenire  direttamente sui quantitativi durante “la vita” della testata non quando oramai è in uscita il numero successivo.

La vendita in tempo reale da parte del punto vendita sta consentendo l’applicazione di un modello distributivo che potenzialmente riesce ad ottimizzare i costi per i soggetti coinvolti. L’edicolante potrà evitare di ricevere eccessi di fornitura e potrà avere un riassortimento degli esauriti grazie al fatto che, dall’altra parte, vengono letti i dati di vendita.

Sono stati anche illustrati nuovi progetti e nuove opportunità rivolte ai rivenditori e che utilizzeranno strumenti innovativi ed  internet. Il fatto che il web stia  erodendo quote di mercato è sotto gli occhi di tutti noi ed è un processo assolutamente irreversibile e che sta anzi crescendo progressivamente. L’edicolante avrà la possibilità di vendere di più e meglio utilizzando quindi la rete internet e non solo subendola passivamente.

Il numero di italiani che ha accesso ad internet attraverso uno smart-phone o un pc è di tale portata che, per chi vive della vendita dell’informazione come noi, non può essere preso alla leggera e fa piacere che un primo processo di contrasto o di sviluppo di nuove idee legate alle nuove tecnologie stia venendo dal basso, cioè dagli ultimi anelli della filiera editoriale, gli edicolanti ed i distributori locali.

L’interesse di questo “tavolo per l’innovazione” che si sta proponendo a Milano è aperto a tutti gli edicolanti, per discutere e confrontarsi ma soprattutto per trovare soluzioni condivise che possano riportarci al ruolo che la nostra professione deve poter rivendicare.

photo credit: Alexander Rentsch via photopin cc

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