20 maggio 2013

Abbonamenti in edicola con Mondadori

Sperimentare è giusto e utile. E’ sempre interessante quindi quando un editore o, come in questo caso, un importantissimo editore decide di testare nuovi modelli commerciali.
Si riparla quindi di “abbonamenti in edicola” e la metodologia utilizzata è dettagliata nel loro sito internet.

Senza entrare nel merito dell’operazione,  emergono comunque alcuni aspetti di notevole importanza.

Primo fra tutti è il voler sperimentare uscendo dalle ferree e inattaccabili  regole dell’ Accordo Nazionale introducendo logiche non “previste”.

 In secondo luogo è di grande importanza il fatto che lo scellerato accordino firmato da Fe.Na.Gi, e CISL passa in ultimo piano, essendo stata introdotta una formula di abbonamento sicuramente più vantaggiosa e rispettosa. Non per ultimo il fatto che la proposta Mondadori non sia dovuta passare sotto "l'autorevole" giudizio della F.I.E.G. e delle varie commissioni legate all’ Accordo Nazionale denota una dinamicità, per il nostro mondo, quasi spregiudicata.
 Un “pronti-partenza-via” da parte di Mondadori che, indipendentemente  dall’ operazione in se che ancora presenta coni d’ombra, rompe gli schemi e recupera i danni provocati quest'inverno dalle decisioni affrettate di altri.

Ricordo come la pensavo nell'oramai lontano 2009 in merito al nostro rapporto con il mondo editoriale...è forse cambiato qualcosa? La crisi ha portato una nuova ventata di saggezza nell'editoria? Possibile. Nel frattempo ricordiamo che nulla si sa del test che ha avuto i suoi natali nell'area di Parravicini, distributore di Monza e Brianza. Strutturato ed ingeniato da M-DIS e forse lasciato un pò al caso visto che i pos ceduti a tutta la rete di vendita ( non viene utilizzato un PC ma un POS dedicato al servizio abbonamenti) sembra che siano dedicati a ben altro rispetto alle iniziali intenzioni.

Sperimentiamo.






Nessun commento: