21 gennaio 2012

Liberate le edicole?

Incredibile quello che si sta verificando! Un autentico tsunami per tutti gli edicolanti d’Italia. Una vera rivoluzione. Da quello che sembra siamo diventati commercianti! Le modifiche al nostro impianto normativo sono tali e di uno spessore così importante da modificare profondamente l’approccio stesso di tutti gli attori della filiera nella commercializzazione del prodotto editoriale.




Lett. e) Gli edicolanti possono rifiutare il prodotto ”complementare”. Tale termine nel nostro vocabolario ( Accordo Nazionale) non esiste. Potrebbe essere l’allegato ad un prodotto se venduto disgiunto ( chiamiamola testata madre), potrebbe anche essere però il prodotto “nudo” rispetto a quello con un gadget cellofanato.

Possiamo vendere qualunque altro prodotto….cadono quindi i parametri fissati dagli indirizzi regionali? Questo comporterà nei prossimi anni grandi sconvolgimenti per tutte le nostre attività ma a farne le spese sarà proprio la stessa editoria

Lett. f) Gli edicolanti possono fare sconti…giustamente potendoli fare la GDO ( più interessati a regalare che altro), daranno anche a noi tale possibilità. Ecco come rendere un prodotto di nicchia carta straccia. Defalcare il valore del materiale fornito in conto vendita. Possiamo quindi rendere il prodotto in eccesso se esuberante rispetto al fabbisogno del punto vendita…una bella notizia per migliaia di punti vendita ingiustamente vessati dai distributori locali e dai famosi “presunti editori”

Lett. g) Per legge! Non secondo il nostro vetusto Accordo Nazionale, il distributore è tenuto a lavorare veramente per soddisfare le esigenze del punto vendita configurandosi diversamente come una pratica commerciale sleale

Lett. h) Ogni accordo esistente in contrasto con le disposizioni è nullo…anche il nostro Accordo Nazionale o parte di esso quindi? Si specifica tra distributori e edicolanti. Ci si riferisce quindi ai famosi contratti di portatura estorti ai rivenditori?

E’ cambiato tutto!

Sicuramente siamo davanti ad un nuovo modo di vendere stampa per tutti i rivenditori d’Italia e da quanto sembra non è finita…alcune novità arriveranno nei prossimi giorni.

Ecco il testo completo delle libetralizzazioni e lo stralcio che riguarda l'editoria:
Così come anticipato dallo S.N.A.G. Nazionale sono state apportate profonde modifiche a quanto pubblicato il 19 gennaio dai principali quotidiani.

13 commenti:

paolo ha detto...

test

riccardo ha detto...

ho un edicola in provincia di Ascoli

sinceramente non riesco a capire

già ero molto preoccupato per la
cancellazione del limite minimo per
la vendita dei giornali ma la questione degli sconti è ancora più
preoccupante, se i supermercati si mettono a vendere le riviste a sconto è davvero la fine.
( ma prima di questo provvedimento la grande distribuzione poteva praticare sconti ???)
pensavo che chiunque potesse vendere giornali ma ALLO STESSO PREZZO, la cosa paradossale è che questa faccenda degli sconti arriva a compensazione degli altri
provvedimenti a noi sfavorevoli, come se fosse un contentino,
invece è la mazzata finale,la snag
canta vittoria.......io non capisco...qualcuno mi aiuti a comprendere...grazie

Anonimo ha detto...

Posso solo pensare che se non vi sarà un aiuto vero ... A breve molti di noi saranno obbligati a chiudere non avendo risorse finanziarie da investire per diventare "Venditori di tutto"

Ivan ha detto...

io sono sempre stato dell idea che i sindacati remassero contro i veri bisognosi del sindacato e cioè noi piccoli lavoratori. E ad oggi noto con dispiacere che lo SNAG è contento di questo provvedimento che come molti hanno capito questo la mazzata finale per noi edicolanti che dobbiamo già combattere con l'evidente calo delle vendite dei giornali e collezionabili (non introducendo le politiche scorrette degli editori) e ad oggi diventiamo semplici bazar, per altro nulla di nuovo se non il fatto che invece di darci una mano, ci tolgono l unica cosa in nostro possesso, la lincenza e le distanze da rispettare. GRAZIE SNAG, GRAZIE ITALIA, e poi ci lamentiamo se la gente prende i "fucili" e scende in piazza... questi grandi Uomini cosa hanno intenzione di fare..?!!?

snagservizi@gmail.com ha detto...

Buonasera Riccardo, il prezzo di cessione doveva essere il medesimo, in tutta Italia per gli esclusivi e i non esclusivi. La paura maggiore non è tanto lo sconto, tutti i giornali come ben sappiamo offrono sconti altissimi. Il timore è "il regalo" che la GDO potrà offrire al cliente, magari al venerdì e al sabato in omaggio con € 20,00 di spesa...
Le bocce non sono ancora ferme e sono previsti a brevissimo nuovi incontri. Rilegga comuqnue il testo emanato dal Governo perchè nessuno sta inneggiando alla bontà del provvedimento ma è inutile negatre che si sono riaperti i giochi per ogni settore facente parte dell'editoria e penso che se ne sia ccorto, qualche problemino c'èra anche prima...
Saluti

snagservizi@gmail.com ha detto...

http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201201231114182765&chkAgenzie=ITALIAOGGI&utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter

Riccardo ha detto...

grazie snagservizi per la risposta


ma il punto secondo me è proprio lo sconto, non quello che offrono i giornali, ma quelli che potrebbe offrire la GDO

potrebbero sistematicamente vendere i giornali con il 10% di sconto o vendere per esempio sistematicamente la settimana enigmistica a 1 euro
e DIPIU a 50 centesimi, è questa la mia paura, non tanto il regalo occasionale

io non sono mai stato preoccupato
dalle liberalizzazioni in quanto opero in una via molto trafficata e con una clientela affezionata ma se si verificassero gli scenari che ho citato non ci sarebbe storia, si chiude e basta.

autorizzare gli sconti significa
uccidere i piccoli, invece sui giornali sembra che gli edicolanti escano vincitori dopo queste modifiche

ditemi che sto sbagliando, ditemi che ho capito male.....

snagservizi@gmail.com ha detto...

No no stai capendo benissimo su quello che è il fronte degli sconti, ma in quelle poche righe c'è anche molto ma molto di più. Ci sono aspetti che vanno contro l'editore ed il distributore che potrebbero portare ad un rinnovato " potere" da parte del rivenditore.E' una posizione assolutamente personale ma ho molto più timore dei regali. Secondo te è così difficle per il tuo cliente abituale avere lo stesso giornale al 50% di sconto già da ora? secondo te chi non ha mai speso un euro per un quotidiano ne spenderebbe 0.50 per il medesimo? Io penso che chi non legge anche 0.10 centesimi è un prezzo alto. Regalato lo legge diversamente ne starebbe alla larga.
Non stai sbagliando su niente e ti assicuro che tutti siamo in fibrilazione su quanto sta accadendo ma...ribadisco che ci sono un paio di righe che rinfrescono la nostra posizione nel panorama editoriale.
Se tu hai tanti clienti e tanti contatti affezionati, non penso assolutamente che chiuderai per queste modifiche di legge.
Saluti

Geppo72 ha detto...

personalmente? la paura, quella che abbiamo tutti la si può combattere,retorica? Certo! I txisti bloccano l'Italia, le farmacie bloccano l'Italia, I camionisti bloccano l'Italia, qualunque categoria bloccherebbe l'italia tranne la nostra! Il perchè lo sapete, la maggior parte di noi Edicolanti davanti ad uno sciopero resterebbe aperto comunque per i due motivi più probabili: 1° tu chiudi=io lavoro di più. 2° Ho dei servizi diconsegna e se non li faccio potrebbe essere che il mio cliente vada da quello vicino a me aperto! La risposta è spontanea: Siamo dei codardi, diceva bene (e mi duole citarlo) Mussolini: meglio un giorno da leone che 100 da pecora = ci perdo 2/3/4 giorni di guadagno ma poi comando io! non è così difficile farlo, può sembrare, ma se tutti lo fanno il ritorno positivo ci sarà! Andrea Carsenzuola Edicola Via cassiodoro Milano.

Riccardo ha detto...

volevo aggiungere un'altra cosa

non posso vendere gratta e vinci
perchè ho una tabaccheria a 100mt
e comunque non è facile ottenerli

perchè non creare un gratta e vinci
ad hoc per le edicole ?

snagservizi@gmail.com ha detto...

Ciao Andrea, come ben saprai a Milano ci siamo fatti in 4 per far chiudere più edicole possibili( vedi post precedenti) ed alcuni di noi erano attivi per sensibilizzare le edicole vicine.

Ciao Riccardo, proprio ieri c'è stato un incontro in FIEG per la presentazione di un progetto che prevede la strutturazione di una catena informatica simile a quella dei tabaccai con l'avvallo del Governo. Noi purtroppo abbiamo perso questo treno 20 anni fa...speriamo oggi di riuscire a creare un simile circuito

saluti

Anonimo ha detto...

Strano che lo snag sia contento,e non abbia chiesto niente in cambio.
perdiamo le licenze,si annullano le distanze minime fra edicole,la grande distribuzione ora potrà fare sconti,tutta una serie di cose negative.giudicate un pò voi.
ciao atutti Piero.

snagservizi@gmail.com ha detto...

Contento....?