19 novembre 2011

Negozi di Metropolitana in protesta per gli affitti


Sebbene il tutto stia avvenendo all'oscuro da parte dei cittadini e dei rivenditori di superficie in queste settimane sono emersi dei forti problemi per tutti gli esercenti di Metropolitana.
Con il mese di luglio alcuni commercianti, successivamente ad alcuni fattori critici legati alle locazioni dei negozi siti nelle linee di Metropolitana, hanno incominciato a parlare del problema con altri esercenti e...

Da questo è emerso un fatto assolutamente sconcertante ed essendo il problema assolutamente comune, oltre le aspettative, è nata una raccolta di firme che ha coperto la quasi totalità delle attività di Metropolitana.
Fondamentalmente i fatti denunciati che riguardano anche i rivenditori di biglietti/Edicole di metropolitana, è il fatto che, nonostante gli affitti siano assolutamente elevati, non vengono riconosciute le medesime tutele giuridiche che sono previste per gli esercenti che operano sul terreno privato in superficie. Inoltre gli esercizi commerciali pagano in base alla zona di locazione e non sulla base degli accessi dell'utenza che può generare la fermata di metropolita. Avremo quindi che fermate di metropolitana assolutamente modeste come utenza pagheranno affitti altissimi perché situate in zone di pregio.
Il recente articolo del Corriere della Sera, interessante sotto alcuni aspetti, ma assolutamente fuori strada su altri, rimarca che ci siano anche affitti bassi e pochi locali sfitti. Approfondendo invece l'analisi emergerà che i locali sfitti sono ben di più e che le basse locazioni sono spesso dovute al fatto che A.T.M. offre locali privi delle normali garanzie igieniche e sanitarie e non solo ( quasi nessuna edicola ha i servizi igienici).
La situazione viene seguita anche da S.N.A.G. Milano in quanto le logiche di attribuzione dei costi a mq devono essere cambiate così come le competenze per ristrutturazioni e tanto altro. Successivamente all'incontro avvenuto con l'Assessore Maran c'è stato un primo incontro con A.T.M. Per poter rivedere tra gli altri problemi, anche questo. Auguriamoci che si riesca a riabbracciare un nuovo percorso di lavoro tra esercenti, A.T.M. e Comune di Milano

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