11 luglio 2011

Il Corriere della Sera riparte da Milano?

Martedì 5 luglio la Sala Montanelli di Via Solferino a Milano, ha accolto degli ospiti piuttosto anomali. Oltre ai più autorevoli rappresentanti dell’importante quotidiano, primo fra tutti il direttore del Corriere della Sera, Dott. Ferruccio De Bortoli, erano presenti un buon numero di rivenditori di Milano. Cosa sta succedendo? Il Corriere della Sera sta riscoprendo gli Edicolanti?
Il Corriere della Sera invita gli edicolanti
Sembra proprio di si! Gli ultimi mesi hanno visto un rinnovato interesse verso i rivenditori di Milano. Le sponsorizzazioni di alcuni punti vendita attraverso una sorta di “vestizione” del chiosco con marchio “Corriere della Sera”, si sta estendendo sempre di più.
Questa forma di supporto a rendere più appetibile il proprio chiosco interessa diverse edicole. Affiancato a questa forma promozionale utile ad entrambi, vengono anche allestiti spazi attenzionali dei prodotti RCS. Gli ultimi giorni hanno visto anche l’invio di utili omaggi per tutti i pdv di Milano e per la clientela. ovvero un corposo numero di shoppers del “Corriere della Sera”.
Ma sembra che ci sia dell’altro con la recente attivazione di una forma di “abbonamento in edicola” al momento in fase di test nell’area di Monza e Brianza.
Il management al completo del “corrierone” si è trattenuto quindi con i rivenditori durante un simpatico aperitivo, per discutere dei vari problemi che coinvolgono l ‘editoria soprattutto su Milano.

La crisi sicuramente rispolvera la necessità di dover giocare seriamente. I quotidiani su Milano, complice la free press, hanno perduto moltissimo e perderanno sempre di più. Internet tutti i giorni ci accompagna in ogni istante della nostra giornata. Sul telefono, sul PC sul notebook, sull’I-Pad...Far finta che non esista e combatterlo è impossibile. Il mercato sta facendo delle scelte e si delineano dei confini. I nativi digitali scalpitano perché si trovano ancora troppo legati ad una forma di comunicazione diversa che li aggioga.
I momenti di crisi generano anche idee e forme di business diverse, basti pensare che 10 anni fa mai nessuno avrebbe detto che avremmo venduto DVD o libri ed enciclopedie in  maniera così massiva come poi è accaduto.
Auguriamoci che questo nuovo abbraccio del quotidiano più importante d’Italia porti veramente ad un nuovo approccio tra editore e rete di vendita

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