29 dicembre 2011

Assonanze tra aree distributive e baronati

A quanto pare  il famoso collo di bottiglia dell’editoria non è l’edicolante, come sempre si è sostenuto ma è proprio il distributore locale
Effetti pratici del monopolio dei distributori locali

Gli edicolanti vogliono avere una prova concreta che il sistema informatico inforiv è efficace per portare efficienza alla rete di vendita? Ecco! basta vedere  come i distributori locali lo boicottano per fare in modo che sempre meno rivendite accedano il sistema.
Il distributore di Monza e Brianza, Parravicini s.r.l, invece di far pagare i soli costi obbligatori del programma, ovvero circa € 100,00 annui di ftp, obbliga il rivenditore a dover sottoscrivere contratti di assistenza ed help-desk quadruplicando quasi i costi.

Nulla di nuovo, molti si diranno. Ma in realtà c’è dell’altro. Non solo crea danno alla rete di vendita ma anche disconosce quanto sostiene la stessa F.I.E.G., proprietaria del programma. Dobbiamo quindi desumere che oramai i distributori costituiscono dei veri e propri baronati dove il rivenditore è solo…il suo bracciante? Sicuro è che, come da richiesta allegata inviata in data odierna, il problema verrà proprio discusso in F.I.E.G. in sede ci Commisione 15.
Riportiamo la richiesta inviata di convocazione in sede F.I.E.G. e l anostr aprecedente richiesta di adeguamento alle regole.

Richiesta di Comm. 15
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Constatato che il Distributore Locale di Monza e Brianza Parravicini s.r.l. disconosce apertamente quanto convenuto in sede di GRASS (vedi allegato), chiediamo la convocazione del medesimo in sede di Comm.15 per definire il diniego alle nostre richieste, perfettamente  in linea con l’analisi effettuata dalla Federazione Italiana Editori Giornali in tema di informatizzazione,  e la posizione dell’Agenzia nei confronti dei soggetti firmatari dell’Accordo Nazionale e relative Commissioni.
Tale necessità nasce dal fatto che, nonostante quanto predisposto dal vigente Accordo Nazionale in tema d’informatizzazione al suo art.11 dove si enuncia che:”Le parti sottolineano la necessità di accelerare il processo di informatizzazione della rete di vendita al fine di rendere più agevole il processo di distribuzione e vendita della stampa” , si sta configurando nella zona una ragionevole volontà a disincentivare il prodotto Inforiv, sia tenendo immotivatamente i costi alti (tanto da presumere un volontà imprenditoriale/commerciale da parte dell’Agenzia alla cessione del prodotto in rete con modalità onerose piuttosto che con logiche di partecipazione ad un progetto condiviso dalla filiera editoriale),  rispetto allo standard definito in sede F.I.E.G., sia non rilasciando gli aggiornamenti al programma adducendo motivazioni discutibili e pretestuose di carattere tecnico ma anche promuovendo invece, con vigore e risolutezza, programmi alternativi ”fatti in casa”, ceduti gratuitamente al rivenditore ma che permettono solo relativi controlli del punto vendita e del processo distributivo.
Considerata pertanto l’obbligatorietà per gli associati a dover forzatamente sostenere costi non necessari qualora desiderassero un’accurata gestione della propria attività nell’area distributiva di riferimento, e constatato il mancato adeguamento a quanto predisposto in sede F.I.E.G., chiediamo  una valutazione in merito, considerato anche il netto ostacolo che simili politiche rappresentano per il processo d’informatizzazione ed alla necessaria trasparenza dei processi distributivi e diffusionali connessi.
Cordiali saluti. 
   Il Presidente
(Alessandro Rosa)
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Richiesta di Adeguamento alle regole inviata al Distributore Parravicini

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In merito al suo recente rifiuto a consentire ad un rivenditore associato a Snag Milano la connessione al server ftp, pagandone il relativo costo, se quest’ultimo non dovesse stipulare un contratto di servizi relativamente ad help desk ed assistenza, teniamo a fare le seguenti considerazioni:
Con verbale datato 19 aprile al punto 7 è stato chiaramente indicato che:”La commissione ritiene i costi d’esercizio sostenuti dal rivenditore per l’utilizzo del sistema inforiv siano riassumibili in due tipologie distinte: facoltativi ed obbligatori.
Tra i costi obbligatori rientrano la connessione a Internet tramite ADSL con i relativi e l’accesso al server INFORIV – lato rivendita – per scambio dati con/coi Distributore/i tramite ftp server. Sono invece facoltativi, ma fortemente consigliati, i costi per l’Help Desk Inforiv e l’assistenza, da remoto o locale, per software e hardware.
Essendo stata presente la vostra Agenzia alle riunioni GRASS, sorprende quindi che comunichiate al nostro associato ed utente inforiv che: “…non è possibile usufruire parzialmente del contratto, e che, pertanto, siamo in attesa di conoscere se intende continuare ad usufruirne o meno. In assenza di Sue comunicazioni il servizio si intenderà tacitamente rinnovato, comprensivo di tutti i servizi che fanno parte integrante dello stesso.”
Riteniamo quindi importante un adeguamento al contenuto nelle riunioni predisposte per seguire l’avanzamento del progetto, tanto più che l’ analisi e la decisione del GRASS è emersa solo a seguito della mancanza di dati oggettivi che potessero giustificare  l’obbligatorietà di servizi tipicamente accessori.
Certi di poter definire meglio la natura della sua decisione nella sede che riterrà più opportuna, le chiediamo cortesemente nel contempo (visti i tempi ristretti per la scadenza del contratto) un adeguamento a quanto predisposto in sede FIEG in modo da non costringere il rivenditore a dover rinunciare al programma per motivi di carattere economico e non solo.
Distinti saluti.
    Il Presidente
(Alessandro Rosa)
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1 commento:

Anonimo ha detto...

e da poco che ho un'edicola ma quasi da subito mi sono reso conto di aver a che fare con degli "strozzini"